La pelle degli edifici

Laterizio e modernità. Un dialogo continuo, tra estetica e valori funzionali.

di Davide Desiderio, Image & communication manager SanMarco Terreal Italia

Il laterizio, materiale edilizio fra i più antichi, rimane uno fra i prodotti più versatili ed efficaci sotto il profilo compositivo – forse l’unico che possa essere direttamente associato al concetto di costruzione – e fra i più performanti per le sue qualità estetiche, statiche e isolanti. Per questo motivo, la ricerca e l’innovazione di prodotto rimangono fra i principali motivi di competizione da parte dei produttori:

a proposito del cotto, la prima cosa che mi viene in mente è che è un materiale antico e moderno; viene dalla terra, lo si impasta con l’acqua, lo si cuoce col fuoco, lo si asciuga con l’aria e al sole […] La sua stupefacente singolarità – mirabile qualità- è di essere stato moderno in ciascuna delle tante epoche che ha attraversato, conservando il fascino di essere anticoG.De Carlo, 24 ottobre 2004

È probabilmente vero che le ragioni di continuità e di sopravvivenza del laterizio, un materiale che ha attraversato tanti secoli mantenendo il suo carattere antico, tradizionale e al tempo stesso così moderno e attuale, sono da ricercare nel fatto che questo materiale ha trovato in ogni epoca architetti e aziende di produzione che l’hanno saputo rendere moderno, attuale, coerente con le esigenze estetiche, funzionali e prestazionali. Hanno saputo plasmarne la forma, modificarne le texture – migliorandone le prestazioni, l’hanno reso moderno in quell’epoca. In altre parole l’hanno reso «materia» per l’architettura oggi.

Anche dal punto di vista dell’evoluzione tecnologica possiamo constatare i segni di una continuità con il passato: segni che poi si sovrappongono e si confondono con quelli di una rottura e di un nuovo inizio.

Scrive in tal senso Marisa Bertoldini in Quale innovazione, Quale:

la storia delle tecnologie costruttive nel tempo è fatta di una miriade di esempi di cosiddetta innovazione che, se analizzati a fondo, rivelano piuttosto radicamento e tradizione; rivelano la presenza di lacci, di cronicità che, sia per quanto riguarda i materiali che le tecniche di approntamento o di assemblaggio, raramente sono testimonianza di novità assoluta… Giornate di studio su innovazione e ambiente», Atti 1/99 Dipartimento di Progettazione e costruzione dell’ambiente, Università degli Studi di Camerino, Facoltà di Architettura Ascoli Piceno, 1999

Questa connotazione espressa dalla Bertoldini, dei processi evolutivi che nei secoli hanno interessato le tecnologie edilizie si addice, a mio avviso, in modo esemplare alla lettura delle diverse applicazioni del laterizio per la costruzione di sistemi di involucro.

E questo vale soprattutto se vogliamo analizzare quali sono le ragioni di modernità oggi del laterizio, cioè quali sono le condizioni che lo fanno ancora oggi rispondere in maniera attuale e pertinente alla domanda. In altre parole: quali sono le evoluzioni, in questo equilibrio tra tradizione e innovazione, che possiamo prevedere o interpretare oggi per il laterizio?

Ebbene, a mio avviso, tra i molteplici impieghi del laterizio nell’evoluzione del settore delle costruzioni, assumono oggi particolare interesse quelli dove il riferimento a questo antico materiale ha costituito una risposta in termini non solo statici e costruttivi, ma anche di linguaggio architettonico. Mi riferisco in particolare a tutte quelle architetture dove l’uso del laterizio per la realizzazione dell’involucro risponde a una precisa ricerca linguistica, indirizzata per esempio all’ottenimento di particolari effetti di texture, di vibrazione della luce, che altri materiali non possono fornire. Il laterizio, cioè, assume valore come materiale estetico per il facciavista, come viene definito da molti.

 

Sun-Namgoong

The Curving House, Gyeonggi-do, South Korea

 

Inoltre, nella lettura dell’evoluzione dell’impiego del laterizio nei sistemi di involucro può essere messa in evidenza una tendenze: quella di un progressivo confinamento dell’uso del laterizio allo strato più esterno dell’involucro. Interpretabile come rivestimento o “pelle” degli edifici, in questo senso al laterizio è quindi demandato non solo il ruolo estetico di facciavista dell’edificio, ma anche il compito funzionale di proteggerlo dagli agenti atmosferici e di collaborare al comfort ambientale interno e di farlo dialogare l‘ambiente circostante, modulandone la complessità e l’imprevedibilità.

Isolamento termico, isolamento acustico e aspetti di fissaggio strutturale (anche nell’ottica antisismica) sono sicuramente gli aspetti che oggi incontrano il maggior interesse.

Davide Desiderio, SanMarco Terreal Italia.
fotografie
1. Laboratorio di medicina, Gatton, Australia – m3architecture
2. Stazione di polizia e Corte di giustizia, Wodonga – Lyons
3. Kantana Film and Animation Institute, Nakhon Pathom, Thailand – Boonserm Premthada / Bangkok Project Studio
4. Jalan Kembang Melati Vila, Singapore, Thailand – Formwerkz Architects
5. The Curving House, Gyeonggi-do, South Korea – JOHO Architecture
6. Bechtler Museum of Modern Art, Charlotte, Usa – Mario Botta
Siamo specializzati nella posa di rivestimenti faccia a vista e nelle facciate ventilate.
Hai bisogno di informazioni? chiamaci al +39 02.91084240 o scrivici a info@candelacostruzioni.it.

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