Volumi di ispirazione nordica abbinati a dettagli, cromìe, lavorazioni tipicamente italiane.  Il progetto di Reggio Emilia per molti versi mette insieme il meglio di due culture costruttive, unite dalla passione comune per il mattone a vista. Passione tanto pronunciata da diventare la cifra estetica principale dell’intero progetto: non solo le superfici verticali (facciate), ma anche le coperture sono in laterizio, creando così un effetto estetico di continuità fra tutte le superfici. Il progetto è curato dagli architetti Urbano Camalatti e Mia Zanni.

Kolumba e Cover. L’atelier del mattone a vista

Le facciate sono caratterizzate dal Kolumba, celebre prodotto del produttore danese Petersen, che prende il suo nome dall’omonimo museo di Colonia, dove fu usato (e prodotto) per la prima volta. Qui la tonalità scelta è K60,  che abbina le tipiche vibrazioni di colore del Kolumba a una tavolozza che vira sul chiaro, così da riprendere la nostra tradizione mediterranea (meno legata ai “neri” rispetto alla scandinavia).

La malta è  realizzata a campione su tonalità grigio scuro, con pigmentazione naturale. Rispetto al grigio standard, questo colore segna maggiormente le legature, facendo risaltare le specchiature più chiare del Kolumba.

Stesso impasto e stessi colori per le Cover che comporranno il tetto: si tratta di laterizi studiati per essere posati a secco e che, nella sostanza, non sono altro che Kolumba modellati in maniera da adattarsi in maniera funzionale alla composizione delle coperture. Tutti questi laterizi hanno la caratteristica unica di essere realizzati a mano, uno per uno. Caratteristica che dona loro le tipiche difformità e asperità che li contraddistinguono.

Facciate ventilate. Design e tecnologia

La stratigrafia è quella aurea delle facciate ventilate in mattoni a vista, che dall’interno verso l’esterno prevede il muro portante, la sottostruttura di sostegno e ancoraggio, la lama d’aria dove avviene la ventilazione, e infine la parete estetica in mattoni.

Cuore della stratigrafia, la sottostruttura HALFEN in acciaio. Data l’eccezionalità del Kolumba, con le sue dimensioni estranee agli standard (528 x 108 x 37mm), le mensole sono state progettate e prodotte di conseguenza, per adattarsi alla conformazione del laterizio (che – riportato a un esempio della nostra tradizione – può ricordare la “tavella”).

In queste  fasi iniziali di posa, che hanno interessato come sempre i corsi inferiori, si può già osservare la configurazione della stratigrafia. Si vede anche la prima specchiatura di facciata che, per quanto ancora contenuta, rivela già con chiarezza la personalità estetica del mattone (e del suo abbinamento con la malta colorata a campione).

Con il proseguimento delle attività, dal punto di vista estetico il progetto si rivelerà sempre più: difatti il Kolumba, proprio alla luce della sua caratteristica e ricercata difformità, ha bisogno di distendersi sulle metrature per essere apprezzato in tutte le vibrazioni cromatiche.