Nuovo store del Galluzzo: tutte le forme del facciavista
Il centro commerciale del Galluzzo, a Firenze, è un intervento dalle caratteristiche singolari: la prima cosa che si nota è lo sviluppo dell’edificio, che segue il fianco collinare. Insieme alla parte ipogea, è la caratteristica del progetto che più si dipende dalle caratteristiche singolari del contesto.
I tratti unici del paesaggio collinare in cui sorge hanno infatti ispirato un disegno più articolato del solito, dove il laterizio a vista (già elemento distintivo dei centri commerciali del marchio) è articolato in un catalogo di tipologie, tessiture e lavorazioni. Dalla muratura in curva della facciata, che restituisce la morbidezza del fianco collinare, a pilastri e le fioriere, realizzati con laterizi su misura,
il supermercato di Galluzzo ha rappresentato un vero e proprio compendio sull’incontro tra la tecnologia della facciata ventilata e la tradizione artigianale della muratura faccia vista. Da un lato la varietà di tessiture e disegni ha richiesto estrema qualità e rigore al classico lavoro di posa; dall’altro, ha comportato lo sviluppo di soluzioni tecniche anche complesse per la realizzazione del sistema-facciata nel suo insieme. Soluzioni misurate sulle specifiche caratteristiche del progettoFrancesco Candela su Il Nuovo cantiere, giugno 2015
Tecniche Nuove ha dedicato al progetto un approfondimento sul numero di giugno 2015.
Materiali e lavorazioni
I rivestimenti in muratura faccia a vista sono stati realizzati con mattoni a pasta molle, tipo a mano. La principale lavorazione è la tessitura a fascia, arricchita da un campionario di pose piuttosto vario: corsi con giacitura sporgente, voltini scalettati, una “spalla” di muratura in curva che fiancheggia la rampa dei parcheggi, e mostra a sua volta diverse trame ed effetti estetici. Il mattone a vista caratterizza anche alcuni spazi interni: in particolare la «bussola», dovè di nuovo presente la muratura in curva.
In totale sono stati posati circa 2000 metri quadrati di faccia a vista.
Il mattone SanMarco è abbinato a malta FerriMix pigmentata con coloranti naturali, di tonalità chiara. Utilizzata per la stilatura dei giunti, stacca rispetto al colore del mattone ed evidenzia l’ intelaiatura delle fughe.
Tecnologia: le facciate ventilate
Tutto l’intervento è realizzato con la tecnologia delle facciate ventilate in mattoni a vista.
In sintesi, il suo principio si fonda sulla presenza di due pareti: quella più esterna, di rivestimento, è separata da quella interna, a cui resta comunque fissata grazie a una sottostruttura di sostegno e ancoraggio. La distanza delle due pareti crea un’intercapedine, dove fluisce l’aria e ha luogo la ventilazione.
La sottostruttura è, in sostanza, il sistema di sostegno del muro esterno in mattoni. L’intero sistema di sostegno e ancoraggio è HALFEN. La sottostruttura sostiene e àncora la parete di mattoni tenendola distanziata dal pannello isolante, creando così l’intercapedine. I due elementi principali sono le mensole – che, come suggerito dal nome, sostengono la parete disposte fra determinati corsi di mattoni – e gli elementi antiribaltanti e antisismici: sorta di «bacchette» che servono a contrastare eventuali oscillazioni della parete esterna. In questo caso la sottostruttura è in acciaio zincato (con l’eccezione degli elementi antiribaltanti e antisismici, che sono in acciaio inox). La posa Il lavoro di esecuzione del sistema-facciata ha previsto la realizzazione dell’intera stratigrafia: dal fissaggio dei pannelli isolanti, alla disposizione degli elementi HALFEN, alla posa del mattone. Il rivestimento presenta stili e tecniche di posa piuttosto varie, e talvolta complesse. Oltre alla trama principale, data dalla classica tessitura a cortina, la facciata è caratterizzata da corsi con giacitura sporgente, che la scandiscono orizzontalmente. Altri elementi interessanti sono gli architravi di porte e finestre, realizzati con tripla scalettatura. Elementi che hanno richiesto anche soluzioni particolari per il sostegno. E poi, la già citata muratura in curva, presente sia negli interni che negli esterni della bussola. Particolarmente elaborata è anche la “spalla”, in curva e con terminale tondo, che fiancheggia l’ingresso del parcheggio. Sulla costa superiore un gioco di giaciture, orientamento e dimensione dei mattoni crea un pattern evidenziato dalla malta chiara. Altro elemento poco comune è nelle fioriere, alla base delle colonne che sostengono il pergolato. Fioriere realizzate con pezzi di laterizio speciali.
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