Cosa sono

Le piattaforme auto-sollevanti, chiamate anche ponteggi elettrici, sono macchine che possono sostituire i tradizionali ponteggi fissi nella loro funzione principale: consentire agli operatori di posizionarsi alla quota necessaria per lavorare.

Nel caso delle piattaforme il pianale di calpestio è però uno solo: grazie a un motore elettrico e a comandi manuali, il pianale è mosso in verticale su colonna, e si può fermare all’altezza desiderata (una specie di ascensore, insomma).

Di norma le colonne sono una o due: a seconda del caso, si parla infatti di piattaforma monocolonna o bicolonna. La scelta dell’una o dell’altra configurazione dipende dall’estensione che si vuole coprire in orizzontale.

Anche se la funzione principale del ponteggio tradizionale e di quello mobile è in teoria identica, tuttavia le due soluzioni hanno caratteristiche, limiti e vantaggi diversi a seconda del contesto pratico di cantiere: la loro adozione o meno dipende sia dal tipo di progetto, sia dal tipo di lavorazione.

Nel caso dei rivestimenti in mattoni a vista, l’uso delle piattaforme dà vantaggi notevoli sotto tutti i punti di vista: tempi, modi e qualità della lavorazione. Quando le caratteristiche del cantiere consentono di usarle, sono la soluzione perfetta per chi si occupa di facciate in mattoni a vista.

È il motivo che ci ha spinto di recente ad acquistarne un parco, dopo averle prima viste in azione nel nord Europa, e poi provate in alcuni cantieri. Non senza qualche difficoltà di reperimento: in Italia sono ancora pochissimo diffuse – fosse perché le aziende specializzate in particolare nei sistemi-facciata, che ne trarrebbero i maggiori benefici, sono relativamente poche.

L’adozione delle piattaforme autosollevanti è indicata in particolare per la realizzazione di rivestimenti su edifici che non hanno troppi volumi sporgenti (come i balconi). Per questo le usiamo soprattutto quando siamo chiamati a realizzare i sistemi-facciata di centri commerciali, strutture industriali, uffici.

Facciavista e piattaforme auto-sollevanti. Vantaggi

1. Esecuzione e precisione. Gli occhi e i gesti del posatore sono sempre allineati al corso di posa. In questo modo non deve né abbassarsi, né allungarsi, e ha sempre di fronte a sé quello che fa. Di conseguenza, il lavoro diventa meno scomodo dal punto di vista fisico, e allo stesso tempo è più agevole mantenere controllati allineamenti e precisione di posa.

2. Pulizia. Con le piattaforme autosollevanti sono ridotti al minimo gli inevitabili schizzi di malta e pioggia che di solito “rimbalzano” dai pianali dei ponteggi tradizionali alla facciata, sporcandola. In questo modo, già prima del lavaggio finale la facciata resta più pulita.

3. Ancoraggio. Per mettere in sicurezza le piattaforme, bastano pochi ancoraggi in facciata (uno solo o addirittura nessuno, se l’altezza dell’edificio non è molta). In questo modo, si riducono drasticamente i rappezzi da fare alla fine del lavoro per chiudere i buchi nella muratura, che sono poi destinati a lasciare una leggera ma antiestetica traccia in facciata.

4. Mobilità. Le piattaforme sono più comode da smontare e rimontare, e aiutano la pinaificazione dei lavori. Se il cantiere lo consente, sulle nostre piattaforme può essere montato anche uno chassis motorizzato su ruote: in questo caso le traslazioni lungo la facciata per accompagnare lo sviluppo dei lavori è ancora più semplice.

Le piattaforme auto-sollevanti sono dunque il complemento ideale per il lavoro di posa del mattone a vista, e a maggior ragione per l’esecuzione di interi sistemi-facciata in tutta la loro stratigrafia.

Il loro uso valorizza la qualità della posa sia nell’ottica dell’esecuzione (mettendo il posatore nelle condizioni ideali per lavorare), sia per migliore tutela della muratura eseguita e in esecuzione.

Potete vedere esempi di sistemi-facciata eseguiti con le piattaforme fra le nostre realizzazioni.