Laterizio e risparmio energetico: un binomio senza compromessi

Laterizio e risparmio energetico: un binomio senza compromessi

Perché il laterizio ha effetti positivi su benessere climatico e consumi energetici

di Davide Desiderio, Image & communication manager SanMarco Terreal Italia

Il tema del risparmio energetico legato ai valori prestazionali dei materiali da costruzione è sicuramente uno dei temi di maggiore interesse non solo da parte di progettisti e costruttori, ma anche da parte della clientela privata. Anche le normative si sono ormai da tempo interessate a normare gli aspetti energetici degli edifici considerati a buon diritto “macchine”, che come tali consumano energia in un bilancio che necessariamente deve essere positivo per l’ambiente e per il comfort degli spazi abitativi.

Del resto, come ci indicano i più attendibili modelli climatici, il pianeta sta andando verso un aumento globale della temperatura, compreso fra i 1,4 e 5,8 °C. Un clima più caldo porterà a una diminuzione delle precipitazioni e a inverni sempre meno rigidi: ecco perché oggi è utile, in fase di progettazione degli edifici, tener conto anche di questa prospettiva, in modo da realizzare edifici che siano in grado di regalare benessere anche e soprattutto d’estate.

Ecco allora che, se si desidera una casa che dialoghi con l’ambiente circostante, modulando la complessità e l’imprevedibilità del clima, occorre necessariamente considerare le proprietà dinamiche dell’involucro edilizio, adottando strategie di raffrescamento passivo basate proprio sul concetto di inerzia termica.

L’inerzia termica nel mattone: un’alleata preziosa

L’inerzia termica di una parete è la capacità dei materiali con cui è costruita di trattenere il calore e di rilasciarlo gradualmente nel tempo. Caratteristica garantita dal mattone a pasta molle . L’effetto positivo più importante dell’inerzia termica è lo sfasamento d’onda: esprime il periodo di tempo necessario perché il calore attraversi la parete e passi negli ambienti interni dell’edificio. Valori prossimi alle 12 ore sono raccomandabili e altamente performanti, poiché gli ambienti interni sono raggiunti dalla temperatura esterna più alta (che ha attraversato la parete) solo nel cuore della notte, cioè con un ritardo di 12 ore, quando la temperatura raggiunge i valori minimi. Una progettazione attenta deve, sì, tener conto dei valori di trasmittanza, così come stabilisce la normativa vigente, ma deve anche considerare gli ulteriori benefici termici conseguenti all’utilizzo del mattone faccia a vista.

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L’isolamento termico in inverno

La tendenza attuale dei progettisti è quella di isolare sempre di più l’edificio, per trattenere il prezioso calore durante l’inverno così come il D.Legs 311 suggerisce. Questo porta, però, alla costruzione di un involucro edilizio ben isolato, ma completamente slegato dal proprio contesto, involucro in cui anche i ricambi d’aria devono essere gestiti artificialmente. Il benessere ambientale ne risulta, quindi, fortemente compromesso. È necessario invece considerare le qualità prestazionali dei materiali da costruzione, come la massa e la conseguente inerzia termica che possono aiutarci a raggiungere livelli di comfort invernale accettabili senza necessariamente sentirsi all’interno di una roulotte.

L’isolamento termico in estate

La questione dell’isolamento termico degli edifici viene troppo spesso valutata limitatamente all’isolamento dal freddo e alla necessità di garantire un riscaldamento adeguato degli ambienti interni nella stagione invernale. I progettisti si preoccupano poco del problema opposto, cioè di garantire anche un buon comportamento dell’edificio nella stagione estiva.
Ecco perché, sempre più frequentemente, accade che il fabbisogno energetico per raffrescare gli edifici in estate superi il fabbisogno energetico richiesto per riscaldarli nei mesi freddi: è questa una
delle cause dei frequenti blackout estivi.

Il mattone è la soluzione ideale per ottenere comfort abitativo sia d’estate che d’inverno

La parete in laterizio ha un notevole effetto positivo sulle condizioni di benessere e sui consumi energetici. Caratteristica del mattone che permette questa condizione è l’inerzia termica dovuta alla sua notevole massa.

Questa funziona come barriera all’ingresso del calore dall’esterno all’interno dell’edificio, procurando anche d’estate una vera sensazione di freschezza.

Sensazione procurata dal raffrescamento passivo, dedotto naturalmente dalle proprietà dei materiali costruttivi: di qualità molto diversa da quella prodotta dal solo raffrescamento artificiale dell’aria, che sacrifica il dialogo ambientale tra interni ed esterno.

 

[Qui trovate un approfondimento sulle prestazioni del laterizio nel clima mediterraneo, ndr]
Immagine:
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