Nel labirinto culturale di Franco Maria Ricci, la muratura si ispira alla Rivoluzione francese

È quasi pronto l’ambizioso progetto ideato da Franco Maria Ricci, uno spazio culturale  sorto nella tenuta di Fontanellato, vicino a Parma, che l’intellettuale ha ereditato dal nonno. E dove ha potuto realizzare la sua magnifica utopia, quel “labirinto più grande del mondo”, realizzato in bambù, che aveva annunciato anche all’amico Borges, ospitato a casa sua per venti giorni nel ’77.

Da parte nostra, siamo orgogliosi di avere avuto parte in un progetto dalle caratteristiche di uniche, anche per ciò che riguarda i rivestimenti, elemento che risponde a una visione precisa di Ricci: «per la parte in muratura, che sarà realizzata in mattoni, ispirata alle architetture della Rivoluzione francese, mi sono affidato al parmigiano Pier Carlo Bontempi, esponente della corrente neotradizionalista italiana molto apprezzata da Carlo d’Inghilterra»

Ne parlano, fra gli altri, «Corriere della Sera» e «La Repubblica» (da cui è tratta l’immagine).