Il labirinto lo disegna insieme all’architetto torinese Davide Dutto, mentre la parte edificabile – rigorosamente in mattoni, ispirata alle architetture della rivoluzione francese alla Étienne-Louis Boullée – la progetta con un altro architetto, il parmigiano Pier Carlo Bontempi.
[da la Repubblica]
Per la parte in muratura, che sarà realizzata in mattoni, ispirata alle architetture della Rivoluzione francese, mi sono affidato al parmigiano Pier Carlo Bontempi, esponente della corrente neotradizionalista italiana molto apprezzata da Carlo d’Inghilterra.
[Franco Maria Ricci al Corriere della Sera]
Mattone pasta molle tipo a mano, rosato naturle, della Fornace di Fosdondo TERREMILIA-UNIECO.
Sono stati utilizzati i formati UNI 12x25x5,5, il c.d. Reggiano 14x28x5,5, e una numerosa produzione di pezzi speciali, fatti a mano per l’occasione.
Ringraziamo labirintodifrancomariaricci.it per le fotografie.